Baby-gang fermata dalla Polizia nel Napoletano: rinvenuti coltelli e tirapugni in auto

A San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, sono stati denunciati 4 giovani, perché ritenuti responsabili in concorso del reato di porto d’armi o di oggetti atti ad offendere. Si sta cercando di capire cosa sta alla base di tali deprecabili comportamenti.

La vicenda

I quattro ragazzi sono stati fermati in corso Umberto I da dei poliziotti, che stavano attuando un servizio di controllo, i quali vedendoli visibilmente preoccupati, si sono subito insospettiti e hanno deciso di intervenire. Sono stati, quindi, perquisiti e dalla macchina sono emersi oggetti atti ad offendere, ma anche delle sostanze stupefacenti.

Coltelli, tirapugni ed asta di ferro

Nell’auto in cui viaggiavano i 4 ragazzi sono stati trovati due coltelli, un tirapugni ed un’asta di ferro, che, secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia, dovevano servire ad infastidire alcuni coetanei ed a creare risse o scompiglio nei luoghi di ritrovo del paese.

I 4 giovani, che sono stati tutti denunciati, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 21 anni, durante la quale si dovrebbe effettivamente pensare a divertirsi, ma in maniera sana, senza ledere gli altri o cercare il confronto fisico. In merito agli oggetti sequestrati i ragazzi non hanno fornito alcuna spiegazione alla polizia. Tuttavia, non è da escludere che fossero stati introdotti in macchina per ledere alcuni coetanei della zona.

Sequestrati 1,5 grammi di hashish

La perquisizione effettuata dagli agenti di polizia ha portato alla luce anche 1,5 grammi di hashish, ovvero due dosi, custodite da uno dei ragazzi. Dunque, oltre ad oggetti atti ad offendere, è stata rinvenuta anche della droga, che mette ancora di più in evidenza la situazione di disagio che si vive lungo le strade di San Giorgio a Cremano, ma anche nel resto del Napoletano. Inutile dire che servono maggiori controlli, così da porre un freno a questa terribile situazione, che rischia di compromettere buona parte dei giovani della zona, per poi estendersi come un cancro al resto dell’Italia.

La presenza di baby-gang segnalata dagli abitanti della zona

Pochi giorni prima della denuncia dei 4 ragazzi, alcuni residenti della zona hanno segnalato alla polizia litigi e scaramucce di baby-gang nelle piazze e nelle strade cittadine, soprattutto presso quelle più affollate. Tuttavia, gli agenti non avevano mai avuto modo di constatare quanto la situazione fosse grave, come hanno dimostrato gli oggetti rinvenuti nella macchina di uno dei giovani malviventi e prontamente sequestrati.

Capire cosa sta alla base di questi comportamenti

Alla luce dei fatti viene da chiedersi quante bande di questo tipo siano ancora in giro e come mai le vittime non si siano mai fatte avanti. Certo, è che bisognerà prendere dei provvedimenti seri per riuscire a fermare un fenomeno, che sembra destinato a crescere. Tuttavia, la cosa più importante da fare sarebbe capire le motivazioni che stanno alla base di tali deprecabili comportamenti, ovvero perché dei ragazzi così giovani, invece, che godersi uno dei momenti più belli della vita, sentano la necessità di fare male ai propri coetanei.

SHARE