La Polizia e la Guardia di Finanza hanno sgominato una banda impegnata nel traffico di hashish. In 2 anni di attività, sono state importate in Sardegna, dal territorio napoletano, ben 10 tonnellate di droga, per un valore di 20 milioni di euro. Le tecniche per nascondere il prezioso carico sono state davvero numerose: pacchi di sostanze stupefacenti posti in casse di legno, nell’intercapedine di un piroscafo o tra pedane di birra.
La gang criminale
La banda che ha messo in piedi questo imponente traffico di droga è stata sgominata ieri mattina (8 novembre 2018) dalla Polizia, in collaborazione con la Finanza. In tale occasione sono state eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare, 8 a Cagliari e 3 a Napoli.
I malviventi arrestati grazie alle meticolose indagini svolte dalla sezione antidroga della Squadra Mobile di Cagliari, che sono state coordinate dal pm, Rita Cariello, sono: i napoletani Luigi Del Prete (28 anni), Carlo De Luca (31 anni) ed Emiddio Romano (39 anni), ed i cagliaritani Stefano Medda (44 anni), Carlo Tintis (46 anni), Gaetano Tintis (59 anni), Antonio Tintis (36 anni), Matteo Tintis (29 anni), Fabrizio Moroni (44 anni), Fabrizio Medda (21 anni, già detenuto), Vittorio Piras (21 anni).
I componenti della banda operavano in maniera coordinata, senza attirare l’attenzione, tant’è che sono riusciti ad importare sostanze stupefacenti per ben 2 anni. Provvidenziale l’intervento delle forze dell’ordine.
Il blitz ed i sequestri
La Polizia, guidata dal capo della Mobile, Marco Basile, ha eseguito le ordinanze, mentre ai militari della Finanza di Cagliari è spettato il compito di sequestrare diversi beni, tra i quali conti corrente ed automobili, per un valore complessivo di 4 milioni di euro. Al blitz hanno partecipato ben 200 agenti della Polizia e delle Fiamme Gialle.
Sono state effettuate anche diverse perquisizioni (circa 30), durante le quali sono stati sequestrati: 1 pistola, 20 chili di hascisc e dell’esplosivo da cava, nella disponibilità di Medda. Nel territorio napoletano, invece, si parla di 3 chili di sostanze stupefacenti e di 1 arma da fuoco.
Il questore: “Un lavoro importante”
Il questore Pierluigi D’Angelo ha affermato che, quello attuato dalle forze del’ordine è stato “un lavoro importante che ha permesso di sgominare una banda capace di portare nell’Isola ben dieci tonnellate di hascisc“. E ha aggiunto: “E se qualcuno sgarrava veniva punito in stile quasi mafioso. A un campano è stato fatto saltare in aria, il bar tabaccheria”.
Il questore ha tenuto anche ad evidenziare la stretta collaborazione con la Finanza, che ha portato a sgominare una vera e propria gang specializzata nel traffico di stupefacenti. Il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Patrizio Vezzoli, ha sottolineato: “Siamo intervenuti sui beni della banda“. E ancora: “Il crimine non paga mai. E aggredire il patrimonio dei malviventi serve a dare un duro colpo ai gruppi che reinvestono i proventi delle loro attività illecite”.
Dunque, un grande successo per le Forze dell’Ordine italiane, che sono riuscite a sgominare un’importante banda criminale, che operava indisturbata nel traffico di stupefacenti da quasi 2 anni.