Il trattorino tagliaerba è uno strumento che si rivela indispensabile quando la superficie da coprire è molto ampia, perché un modello manuale in questi casi è spesso troppo limitante e comporta innumerevoli perdite di tempo, oltre che una grande fatica. Quando il prato da tagliare è grande quindi, vale proprio la pena acquistare un trattorino in modo da ridurre in modo notevole le tempistiche per la sua manutenzione ed ottenere il massimo in termini di risultati. I modelli presenti in commercio sono però moltissimi e non è sempre facile capire quale sia il trattorino più adatto alle proprie esigenze. Per questo oggi vediamo insieme quali sono le caratteristiche che fanno la differenza e che quindi devono essere valutate con attenzione al momento della scelta.
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Tipologia di taglio: piatta o elicoidale?
Una delle prime caratteristiche che conviene prendere in considerazione è la tipologia di taglio del trattorino, che può essere piatta oppure elicoidale. La prima è sicuramente la più problematica, perché si basa sostanzialmente sulla semplice rotazione delle lame e nella maggior parte dei casi non è in grado di offrire prestazioni altamente soddisfacenti. Sono dunque molto più consigliati i trattorini a taglio elicoidale, perché generano un vortice d’aria in grado di sollevare in verticale tutti i fili d’erba. Così facendo, la rasatura risulta uniforme ed omogenea, decisamente più soddisfacente. Questa è una caratteristica che spesso non viene presa in considerazione ma che può fare una grandissima differenza tra un modello e l’altro di trattorino.
La potenza del motore
Un’altra caratteristica importante è il motore del trattorino, perché se questo non è sufficientemente potente si rischia di bruciarlo in breve tempo e di non riuscire ad ottenere i risultati desiderati. È bene ricordare che la tipologia e la potenza del motore devono essere scelte anche e soprattutto in base alla superficie del proprio giardino. Entro i 2.000 mq conviene optare per un modello da 13 cv monocilidrico, mentre se il terreno è più ampio vale la pena scegliere un trattorino più potente. Solitamente, sopra i 2.000 mq è consigliabile utilizzare un modello da 22 cv bicilindrico che è in grado di offrire delle prestazioni maggiori e soprattutto non rischia di usurarsi troppo rapidamente.
Sistema di raccolta o scarico dell’erba
Nella scelta del trattorino rasaerba vale la pena valutare anche il sistema di raccolta previsto, perché oggi sul mercato si possono trovare varie alternative, che possono fare una bella differenza. In questo caso non possiamo dire che esista un modello migliore dell’altro, perché tutto dipende dalle proprie esigenze e dalla tipologia di giardino. Sicuramente, i trattorini dotati di sistema mulching sono quelli più apprezzati anche per uso casalingo perché consentono di triturare in automatico tutta l’erba tagliata e la depositano sul terreno. Si ottiene così una fertilizzazione del giardino automatica.
In commercio esistono però altri modelli, come quelli dotati di apposito contenitore di raccolta. In tal caso l’erba tagliata viene depositata e quindi il giardino rimane perfettamente pulito, libero da qualsiasi residuo. Può essere un’alternativa valida per coloro che desiderano avere un prato all’inglese sempre impeccabile.